Gino Mazzanobile è un esperto fotografo, ma anche un costruttore pieno di talento degli strumenti che usa per fotografare, ha realizzato folding, fotocamere stenopeiche, ha perfino perfezionato una tecnica, ricavata dall'arte orientale dell'origami, per un soffietto poi applicato a una folding di sua progettazione e costruzione.
In questa occasione Gino ha voluto fare un viaggio nel tempo delle arti figurative, che poi è alle origini della fotografia, realizzando una camera oscura. E' un oggetto affascinante, la cui forma riecheggia quella delle antiche camere oscure, utilizzate dagli scienziati fin dal Rinascimento, per lo studio delle eclissi e nei secoli successivi dai pittori paesaggisti, come il Canaletto per riprodurre soggetti urbani.
La camera oscura di Mazzanobile, sembra attraversare i secoli, è un "parallelepipedo", costituito da due semi cubi aperti da un lato e scorrevoli fra loro.
Per ricavare "la messa a fuoco", all' interno, uno specchio a 45°, riflette la luce convogliata attraverso un tubo ( l'ottica della CAMERA ) e la scena è inquadrata grazie ad una lente obiettiva da 1 diottria reperita in un negozio di ottica.
Su uno schermo di vetro smerigliato, appoggiando un foglio di carta da disegno è possibile disegnare il paesaggio da riprendere o una qualsivoglia scena, seguendone i contorni direttamente sullo schermo dello stesso vetro smerigliato. Ovviamente l'operatore dovrà starsene in ombra se non al buio, sotto il famoso panno nero, per il tempo necessario alla ripresa.
Lo strumento presentato dal sapore ancestrale, è realizzato in legno di betulla, listelli in faggio, uno specchio interno posto a 45°, un vetro smerigliato, una lente obiettiva montata su un pezzo di tubo in PVC che ha anche la possibilità di scorrere dentro la struttura.
Vi mostriamo le fasi di realizzazione, pensando che le attuali reflex, digitali comprese, inquadrano con lo stesso principio.
Stefano Fedele.
La costruzione è in compensato di betulla da 1 cm di spessore
Stesura sulle parti interne di colore nero opaco acrilico ad acqua, per ricreare l'ambiente della Camera obscura.
E' in lavorazione la costruzione A della semi camera più grande, al cui interno scorrerà la più piccola
. Le misure della semi camera A sono: 50 x 32 x 24 cm. spessore 1 cm.
I pannelli verniciati di nero all'interno, in essicazione all’aria.
La camera oscura prende forma,
i pesi appoggiati sulla costruzione servono esclusivamente per le rifiniture,
la semi camera più piccola che scorre all’interno misura: 49 x 30 x 22 cm. spessore 1 cm.
Realizzazione del piano d’appoggio per il vetro smerigliato.
Misure: 22 x 30 spessore 1 cm, lo stesso è fissato con una comunissima cerniera.
Vista laterale della costruzione già incollata e inchiodata,
le parti assemblate hanno già preso la classica forma della Camera Obscura.
Si procede alla stesura della prima mano di colore dello sportello, sotto il quale sarà collocato il vetro smerigliato.
Si procede alla verniciatura della semi camera principale e di quella secondaria.
Il vetro smerigliato misura: 20 x 27,5 spessore 3mm.
Ricordo che la parte smerigliata deve trovarsi orientata all’interno della struttura.
Viene posizionato il vetro smerigliato nell’apposita sede,
realizzata con listelli di faggio da 4mm. Il vetro è fissato con nastro biadesivo.
Vista laterale anteriore della camera oscura. Il porta ottica è stato realizzato con un tubo in PVC nero
all’interno e all’esterno da 25 cm; entra nella camera per circa 10cm. L’ottica vera e propria è una lente
obiettiva da 1 diottria in vetro dal diametro di 62 mm fissata al tubo con biadesivo nero.
Vista laterale anteriore della camera obscura. E'stato fissato il vetro smerigliato nel suo alloggiamento.
Si noti anche il moschettone di chiusura dello sportello incernierato alla struttura e la comoda
maniglia in ottone che agevola lo scorrimento della struttura più piccola in quella più grande.
Adesso proviamo a riprendere una scena. Questa è la scena da riprendere dal mio punto di vista.
Inquadratura all’interno della Camera obscura.
Per riprendere la scena ho posizionato la fotocamera digitale
all’interno del telo nero, assicurata al cavalletto ed inclinata al meglio sopra il vetro smerigliato.
prova sul campo della camera obscura